Nel cuore della Puglia c’è un paradiso naturale. È il Parco Nazionale dell’Alta Murgia: un luogo magico fatto di ampie distese di praterie, doline carsiche e paesaggi mozzafiato.
Il Parco Nazionale dell’Alta Murgia si estende per 680,33 km² e rappresenta l’habitat naturale per numerosissime specie animali e vegetali. Il Parco si estende per circa 14 comuni delle province di Bari e Barletta – Andria – Trani, ospitando una biodiversità straordinaria che merita di essere esplorata e preservata.
Ecco alcune delle specie animali e vegetali che potreste incontrare avventurandovi lungo il Parco Nazionale dell’Alta Murgia:
Un caleidoscopio di flora mediterranea
Nei boschi della Murgia è assolutamente comune trovare esemplari di roverella, quercia spinosa o leccio. In queste aree, ovviamente, ritroviamo anche alberi tipici della macchia mediterranea come il cipresso comune, il pino d’Aleppo o querce.
L’Asfodelo e la ferula popolano l’area delle praterie rocciose, assieme ad una importante varietà di orchidee (Serapias, Orchis e Ophrys). A proposito di orchidee, recentemente è stata scoperta una nuova specie selvatica nata proprio nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia e, per questo motivo, il suo nome scientifico è Ophrys Murgiana.
Il sottobosco, invece, è ricco di piantagioni come il biancospino, cisto, mirto e pungitopo mentre in prossimità delle rocce è possibile ritrovare piante di cappero e altre essenze aromatiche come origano e rosmarino.
Se siete amanti dei fiori, il Parco Nazionale dell’Alta Murgia vi offrirà la sua sterminata selezione di profumi diversi, tra cui il ciclamino, la rosa canina, il gigaro e la rosa di San Giovanni e la peonia. Parlando di frutti e vegetazione commestibile, come non citare il tipico fungo cardoncello che cresce spontaneamente in queste zone o ancora asparagi, noci, fichi, mandorle, nespole, prugne, lamponi e more selvatiche.
Un regno animale ricco di sorprese
L’Alta Murgia vanta una fauna altrettanto ricca e diversificata. L’area conta ben 107 specie di api e bombi appartenenti a 23 generi differenti e ben 81 specie diverse di farfalle diurne. Tra questi elegantissimi insetti, due specie (la Melanargia Arge e la Zerynthia Cassandra) sono state dichiarate di interesse comunitario dall’Unione Europea, mentre altre quattro specie di farfalle (Hyponephele lycaon, Satyrium w-album, Carcharodus baeticus e Brenthis hecate) sono state identificate come rare in questa regione.
Passeggiando tra i sentieri del Parco Nazionale dell’Alta Murgia è impossibile non alzare lo sguardo. Proprio sulla vostra testa potrebbe sfrecciare una allodola, un occhione o ancora calandrella: un volatile della famiglia degli Alaudidae di particolare importanza in questa zona.
Sempre a proposito di fauna aviaria, il Parco Nazionale dell’Alta Murgia ospita una delle più importanti popolazioni al mondo di grillaio (Falco Naumanni), un rapace che nidifica anche nei centri storici dei paesi dell’Alta Murgia.
Tra la fauna a sangue freddo, non è raro potersi imbattere nel tritone italiano (Triturus Italicus), ramarri, colubro leopardino o addirittura in una testuggine di Hermann: piccole tartarughe di terra che in Puglia possono raggiungere il peso di 750g nelle femmine.
Di notevole importanza, infine, è la presenza di mammiferi come la volpe rossa, la donnola, faine e tassi.
Un tesoro da preservare
L’Alta Murgia rappresenta un patrimonio naturale inestimabile da custodire gelosamente. Il parco offre sentieri escursionistici e percorsi in bicicletta per esplorare in profondità la sua bellezza, mentre centri visitatori e musei forniscono informazioni e approfondimenti sulla sua biodiversità unica.
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