Poggiorsini, piccolo borgo della Puglia situato a 70 km da Bari, sorge tra le alte e calcaree Murge Baresi, all’interno del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, e le valli dei torrenti Roviniero e Basentello, situati ai confini tra la Puglia e la Basilicata.
Il panorama offerto dalle alture di Poggiorsini è di un’estrema bellezza e varietà grazie alla presenza di vette, distese pianeggianti e numerosi corsi d’acqua. La prima parte del nome del borgo deriva dal latino “podium”, rialzo, mentre “Orsini” fa riferimento alla famiglia che ne detenne il possesso per ben 300 anni.
Il territorio è figlio del lavoro dell’uomo come dimostrano le vaste superfici coltivate a cereali, i vigneti e gli uliveti che rappresentano la più importante fetta dell’economia del borgo. Le antiche origini di Poggiorsini risalgono sino al paleolitico antico come dimostrato dai numerosi reperti ritrovati sul territorio.
Durante il medioevo appartenne alla signoria degli Altavilla di Andria e, a partire dal 1197, venne donato in parte ai cavalieri Gerosolimitani di Malta e in parte cadde sotto il controllo dei cavalieri templari. Dal 1609 al 1910 divenne proprietà privata della famiglia Orsini che trasformò il borgo da insediamento rurale a centro urbano. Nel 1810 Poggiorsini divenne frazione di Gravina in Puglia fino al 1957 quando ottenne il titolo di Comune. Gemellato con diversi centri europei attraverso progetti pilota di sviluppo della cultura e del turismo, oggi viene considerato Comune d’Europa.